Le cliniche più prestigiose e molti professionisti del settore non considerano il disturbo alimentare la conseguenza di una sofferenza traumatica
Essi lavorano sul sintomo e non sulla storia di vita del paziente e concentrano tutte le energie sui compiti che il paziente dovrebbe svolgere:
- diario alimentare
- strategie sul sintomo ecc
Sono cose giuste ma bisogna anche capire perché la persona, soprattutto durante l’adolescenza, va incontro ad un disturbo di questo tipo.
Con l’EMDR possiamo capire gli eventi che hanno portato a strutturare (strutturare vuol dire organizzare, vuol dire anche un modo di funzionare) dentro la mente questi tipi di disturbi:
- Bulimia
- Anoressia
- Binge eating
- Un altro tipo il VOMITING dove il paziente mangia qualunque cosa ed ha l’impulso di vomitare.
Alla base ci sono sempre eventi ansiogeni dolorosi, perdite come rotture di legami, lutti, insuccessi, rifiuti ecc.
I fattori precipitanti:
- ulteriori traumi
- insuccessi,
- conflitti di coppia,
- separazioni
- incidenti
- perdite
- lutti
- malattie
Gli eventi stressanti hanno un ruolo determinante nello scatenamento del malessere ma il loro peso é “sempre meno determinante nel mantenimento e nelle ricadute di questa patologia”. Chi ha avuto attacchi di panico li avrá infatti anche da tranquillo perché la ciclicità degli eventi cronici avranno strutturato un ulteriore tipo di trauma: il trauma di aver sofferto di attacchi di panico che porterà infatti a continuare ad avere attacchi di panico una volta risolte le cause che hanno determinato l’Attacco di Panico.
Dove la prima comparsa o il sintomo spaventa maggiormente e sorprende negativamente il soggetto lì l’evento risulterà più traumatizzante rimanendo immagazzinato nel cervello come trauma e ricordo fortemente perturbatore. Aver sofferto di attacco di panico (fattore traumatico) diventerà a sua volta un ulteriore trauma che permetterà il ripetersi degli attacchi di panico stress post-traumatico)
In questo caso nella rete neurale il ricordo della prima abbuffata resterà intrappolato come memoria inconsapevole e farà da cassa di risonanza di un malessere simile a quello che aveva scatenato il primo attacco.
È il modo di interpretare “l’evento abbuffata” ad essere il movente traumatizzante che permetterà il ripetersi delle abbuffate.
Se mi ero sentita sola quella prima volta che mi sono abbuffata ciò succederà tutte le volte che mi sentirò sola
Quando si lavora con disturbi del Comportamento Alimentare nell’ambito della terapia con EMDR prioritariamente ci si occupa e preoccupa del comportamento emotivo.
Non prescriviamo nessuna dieta!
Curiamo il dolore e soprattutto cerchiamo e curiamo i traumi che lo provocano e che il paziente cerca di zittire con la condotta alimentare disfunzionale.
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