Elena nonostante i suoi 55 anni non ha avuto una vita affettiva e sessuale gratificante a causa del suo sentimento di repulsione nei confronti dei genitali maschili. A tale sentimento di repulsione non sapeva dare una spiegazione plausibile. Eventuali cause risiedenti nel passato di Elena erano lontani dalla sua coscienza consapevole e per questo ancora più attivi ed insidiosi.
Elena é una importante professionista milanese che si é sposata a 29 anni, ha avuto due figli ed é stata abbandonata dal marito dopo 5 anni di matrimonio con queste parole: «cambia! ma non chiedermi in cosa!» Elena non sopportava la troppa spontaneità nei rapporti sessuali e racconta del marito: «era troppo insistente e maldestro, convinto che lo rifiutassi perché avevo un altro. Non aveva capito niente della a mia anima ferita!»
Dopo la separazione Elena ha avuto tre storie di convivenza in cui ha messo fuori casa i partner. Elena arriva da me a febbraio 2014 dopo un ulteriore tentativo di avere un legame con un uomo più giovane di lei di cui si riteneva innamorata. Presto però questo sentimento era stato sovrastato da un forte senso di insofferenza e di limitazione della sua libertà personale al punto da mettere alla porta anche lui dicendogli che provava fastidio ad averlo vicino e che quella storia doveva finire.
Dopo questo epilogo Elena rimane frastornata e si domanda «un modo così brusco e inaspettato a me stessa..non potrò mai più sognare un futuro..essere capace di avere una storia in cui sentirmi meritevole di ricevere amore e capace di darne? mai più per sempre?»
Elena ritorna dal suo terapeuta col quale aveva concluso un percorso durato alcuni anni e lui le consiglia l’EMDR. Il collega mi telefona per chiedermi se sono disponibile a vedere al più presto Elena ed io accetto volentieri.
Elena é una persona vivace, molto intelligente ed equilibrata in tutti gli aspetti della vita ma riconosce che qualcosa non si é mai risolto in lei. Nel raccontarmi la sua vita appare evidente che ha una sindrome da stress post-traumatica mai risolta. Le motivazioni sono complesse e coinvolgono tutta la storia di vita di Elena. Rivediamo tutta la storia di vita insieme.
La sindrome da stress post traumatica di Elena contiene vissuti che rendono impossibile la pienezza in una relazione di coppia perché da bambina aveva subito degli abusi sessuali per lungo tempo da parte di una banda di pedofili. Elena però aveva celato a se stessa per la vergogna questi vissuti che in seduta emergono in modo dirompente.
Elena era stata abusata dall’età di 7 anni da diversi pedofili, uno di questi molto anziano che in cambio di denaro che Elena consegnava ai genitori, chiedeva delle prestazioni ad Elena intorno ad una platea di pedofili seduti in cerchio mentre lei masturbava il vecchio. Il seme del vecchio poi finiva sulle manine della piccola Elena traumatizzandola ogni volta.
Elena era troppo bambina per poter comprendere cosa avrebbe significato tutto questo una volta raggiunta l’ età adulta. Troppo tardi scopre che sia il padre che la madre erano consapevoli di cosa le facesse il vecchio.
Emerge anche l’abuso cui era stata sottoposta più tardi dalla madre, quando la costringeva a fare da guardiana del ritorno del padre mentre lei giaceva a far l’amore con l’amante davanti ad Elena. Altri aspetti sono emersi durante l’EMDR che hanno permesso ad Elena di liberarsi da un passato mostruoso.
Elena torna a trovarmi dopo 5 mesi e mi riferisce: non ho mai desiderato un uomo, non ho mai pensato ai suoi genitali, non ho mai avuto fantasie sessuali. So che forse é troppo tardi ma ho scoperto di desiderare un uomo, di desiderare di toccarlo e questo mi ha donato la pace. Adesso guardo le donne che hanno un uomo accanto e penso alla fortuna che loro hanno avuto da piccole ad essere state risparmiate e sono felice per loro.