Inizia 21/12/15 finisce 29 febbraio 2016
Un po’ obesa, ha 20 anni, in crisi con l’Università, vittima di bullismo in età scolare, autostima e sicurezza di sè insufficiente. Depressa con ideazione suicidaria come accade spesso alle vittime di bullismo.
Ecco cosa dice dopo 10 sedute il 22 febbraio
«Sono sempre stata forte, non riuscivo a tirare fuori questa forza, ora che sono cosciente di essere forte ho in mano la mia vita e le mie decisioni senza farmi intaccare da giudizi e critiche»
Con l’impegno le cose poi riescono
«Non mi ero mai impegnata..era tutto già predefinito ed io seguivo le orme, ora non è così, anche parlando con i miei genitori riesco a far accettare il mio punto di vista nonostante veda che loro non sono d’accordo ma prima era un problema, ora non posso farci nulla le mie idee valgono tanto quanto le loro.
È come se avessi uno stimolo che mi spinge da dietro a far le cose, non ho bisogno che mi spingano gli altri, lo faccio io, mi aiuto da sola.
Aiutare se stessi è la cosa più bella che ci si possa augurare nella vita, una sorta di volersi bene, far le cose perché fanno bene a te, era una cosa che non ho mai provato, l’ho sempre fatto per qualcun altro. Ho sempre fatto le cose per qualcun altro ora le cose le faccio per me.
Per me é un vita nuova, è sapere di aver avuto la forza di tirarmi su.
Per carità ho avuto anche i mezzi però senza la forza non fai nulla.
Io adesso questa forza riesco a metterla in ogni ambito.
La mattina mi sveglio felice perché sono felice, prima non riuscivo a smuovermi dal divano.
Dopo EMDR sul bullismo mi si sono sprigionate delle forze dentro di me! Avevo pensato al suicidio schiacciata da quelle forze di inadeguatezza e paura inculcate dagli altri..
Ripenso alle parole che mi ha detto quando sono venuta qua la prima volta: che “di qua si esce che si é compiuto un capolavoro” ed è vero, lei aveva già lavorato su una persona che io conoscevo e l’ho vista così cambiata, perciò sono venuta fidandomi e così abbiamo fatto presto..
Mai avuto dubbi che sarei arrivata mi ha stupito molto in quanto poco tempo…
Avevo detto a mia sorella che mi disturbava il suo comportamento e che avevo paura di confrontarmi con lei invece da quando gliel’ho detto, é bastata una volta, sarà che la vedo io diversa, le sue parole ed i suoi modi ora hanno un peso diverso su di me.»
29 febbraio
Federica ha fatto un viaggio in Spagna a trovare una amica a Madrid. Ha organizzato tutto da sola ed ē la prima volta che affronta un viaggio così strutturato. Ritorna che é entusiasta. Mi dice che sua madre «ha accettato che andassi a Madrid, e questa é una news: secondo mia madre io dovrei fare medicina.. Ma sono 10 anni di studi!!, io non vedo l’ora di essere autonoma! figuriamoci se riesco a stare sotto l’autorità dei miei genitori per tutti questi anni.. Non posso riuscirci!!!
Ma è quello che loro pensano.. però ho paura e non so se questa paura sia mia o di mia madre, del suo schema.. ho paura che questa loro scelta non mi sia utile»
«HO BISOGNO DI ESSERE AUTONOMA MENTALMENTE ED ECONOMICAMENTE»
«La questione economica mi tiene legata a loro. Come hanno accettato che io avessi idee diverse dalle loro, dovranno per forza accettare quello che voglio fare io. Non potrò fare Medicina per il fatto che mi mantengono, ma è imprescindibile la cosa perché finché starò con loro sarò dipendente da loro!».
Le chiedo di spiegare meglio l’affermazione che ha appena finito di fare e cioé che non sa se può fidarsi delle sue idee visto che da una vita che vive con i suoi ed ha condiviso tutte le loro idee e Federica spiega:
«Per loro per esempio la donna doveva sottostare a dare piacere al maschio e così è stato nella mia prima esperienza sessuale e si é visto come poi mi sono trovata.»
«Per loro la dietista non ha molti sbocchi invece ha molti sbocchi per chi é bravo e io sarei la migliore perché mi tocca profondamente! Mia madre mi ha sempre imposto/insegnato che il sesso era bello da fare se fosse stata una cosa ponderata con la persona che ami, ebbene per me é stata una cosa terribile che mi ha fatto sentire in colpa, io ero innamorata e poi ho scoperto che lui non lo era tanto quanto me, mi sono sentita usata tutto il tempo, una cosa cinica..quando invece ho fatto sesso per la voglia di farlo, ero affezionata, per carità, ma non ho avuto problemi ed é stato gioioso, col mio ex non avevo mai avuto un orgasmo con questo ragazzo si… sempre!.»
«Alla fine il parere dei miei genitori é stato interamente demolito dalla realtà , quello che doveva essere positivo é stato negativo e viceversa.. Mi sto rispondendo da sola e cioè che se quello che dicono i miei genitori è capitato che fosse tutto al contrario con tantissime cose, il liceo, la scelta del ragazzo… mia madre difendeva a spada tratta il mio ex, “poverino lui che ha dovuto subire le mie torture” Invece odiava il ragazzo con cui sono stata bene, ma é stata una delle poche cose belle che mi sia capitata, mio papà ha sempre odiati tutti i ragazzi che ho conosciuto, ma é normale. Ci mancava mia sorella nelle critiche: quanto era bravo il mio ex!!! Loro mi consigliano quello che piace a loro o non hanno potuto fare loro. Mia madre voleva fare medicina e non gliel’hanno lasciata fare.»
«Dunque io sarei frustrata come lei a tralasciare quello che voglio fare come ha fatto lei per rendere contenti i suoi e così io sarei frustrata come lei ad assecondare i miei e farei poi la stessa cosa con i miei figli.
Invece io che vedo questo ho il dovere di interrompere questa catena e di seguire le mie inclinazioni e tendenze..
Comunque per fare quello che sto facendo io ci vuole molto più coraggio di quello che hanno fatto loro.. Potevo studiacchiare, sedermi sui loro accudimenti laurearmi tra dieci anni e poi obbligare mia figlia a fare la dietista.»
«Mia mamma per Madrid? no! Assolutamente no!, invece mi sono trovata bene a condividere bagno e camera con coetanee straniere e conoscere altre persone e altre modalità.. Questa esperienza mi é servita molto .. Ē stata forse meno comoda vissuta così ma io ero felice di farla con le mie possibilità a questo modo.»
«Ho tanti altri esempi in cui seguire i miei genitori..»
Il 2 marzo 2016 mi arriva questo messaggio e ritengo chiuso questo caso:
«Buon pomeriggio dottoressa ! Volevo solo scriverle per ringraziarla davvero di cuore per il suo aiuto, sto rinascendo e solo grazie alla sua terapia, ora amo vivere e ho voglia di farlo, scusi il disturbo un abbraccio»
Pubblicato con l’autorizzazione di Federica. Il nome é falso, tutto il resto virgolettato sono le parole di Federica.