Francesco, 31 anni, convive da due anni con Simona, 29 anni e si frequentano da 11.
Durante la storia con Simona, Francesco dice di aver avuto alcune sbandate tutte sfumate in un nulla di fatto per assenza di erezione ma ora ha conosciuto Elisa per la quale prova un intenso coinvolgimento di più piani: emotivo, affettivo e sessuale; per questo motivo la storia si va rafforzando.
La vita sessuale con Simona, prima della convivenza, era abbastanza soddisfacente, ma negli ultimi due anni è diventata sempre più rara fino a scomparire del tutto. Francesco confronta, suo malgrado, Elisa a Simona e trova in quest’ultima degli aspetti negativi insormontabili. Per esempio Simona non si esprime correttamente perché commette anche errori di sintassi che imbarazzano Francesco; è una ragazza semplice, che non ha studiato, non è per nulla ambiziosa, non è sexy e non sa neppure valorizzarsi! Elisa è più intelligente, più bella, è laureanda a breve in medicina, è colta, è ambiziosa ed è sexy.
Della storia di vita di Francesco riporto alcuni punti salienti:
Bullismo alle medie. «Ero grasso e mi deridevano. Il ricordo della mia adolescenza è di tanta tristezza e tanta solitudine!».
«A 13-14 anni facevo sport ma ho subito un infortunio al ginocchio che mi ha impedito di proseguire l’attività sportiva e mi sono ulteriormente ingrassato. Ciò mi ha procurato una sofferenza ancora più grande!»
«Successivamente negli anni mi sono ingrassato altre 3 volte per ulteriori problemi sempre allo stesso ginocchio»
«Provo da sei mesi un senso di colpa troppo grande al pensiero di lasciare Simona. Un senso di colpa e un dolore immenso. Sono combattuto. La rivedo sul divano che aspetta che io rientri a casa alla sera. Torno sistematicamente tardi tutte le sere. Mai prima di mezzanotte. Passo il mio tempo e le mie serate tutte in palestra e il pensiero di tornare da Simona mi riempie di angoscia».
…«Ma la cosa più brutta della mia vita con Simona è che quando usciamo con gli amici o andiamo in giro è come se Simona fosse una comparsa accanto a me, non mi sento in coppia, siamo solo due persone …»
…«Simona mi aveva lasciato tre anni fa perché non facevamo progetti e perché aveva la sensazione che non ci fosse un futuro per noi. Io ho voluto riconquistarla per poi fregarmene nei fatti: per esempio la lavastoviglie è sempre rotta, c’è un neon da cambiare, lei non è capace ed io non mi interesso della sua e della nostra vita né della casa in cui viviamo insieme. Simona lava, stira le mie camicie che cambio tutti i giorni, cucina, mi aspetta. È molto comodo restare in questo limbo anche se ormai non ne sono più tanto sicuro di poterci stare perché mi sono innamorato davvero di Elisa ma in sei mesi non sono mai riuscito ad avere un rapporto sessuale con lei anche se muoio dal desiderio. Non riesco ad avere erezioni».
Francesco è in conflitto, infatti prova sentimenti contrastanti che nascono dal bisogno di lasciarsi andare alla felicità con Elisa ed il senso del dovere che comporta restrizioni e sofferenza. Nella storia di vita di Francesco da evidenziare l’atteggiamento della madre verso la vita: «mia madre ha sempre posposto la sua felicità ed il suo piacere al dovere e al benessere della famiglia . Il dovere a qualunque costo»
Da piccolo Francesco ha subito una educazione impostata sull’indispensabilità di fare le cose giuste. Con EMDR lavoriamo su questo punto. La sera dopo la prima seduta Francesco torna a casa dopo mezzanotte per la ennesima volta e Simona lo blocca e gli dice che è finita fornendogli la soluzione su un vassoio. Lui coglie la palla al balzo, si prepara una valigia e va via di casa dopo lacrime abbracci e rimpianti per i momenti belli trascorsi insieme e che sentono ormai lontani.
Seconda seduta: Torna triste per elaborare la rottura, il suo diritto a essere felice e mi dice che Simona da alcuni mesi si messaggiava con un tipo di un’altra città ed è lì che ora si trova. Lo dice con gelosia. Lavoriamo con EMDR su questo punto e sulla rottura da Simona. Io aggiungo che sia auspicabile che in cuor suo riconosca a Simona lo stesso diritto ad essere felice così come dovrebbe augurarlo e legittimarlo a se stesso. Raggiungiamo lo scopo con la seguente affermazioni di Francesco «Non sono innamorato di Simona. Sono innamorato di Elisa da sei mesi e ci sto bene. Sono felice.. Simona è a Venezia dalla persona con cui si messaggiava e non era purtroppo la persona di cui io avevo bisogno, ed io non ero la persona di cui lei aveva bisogno. So per certo che l’avrei fatta soffrire perché avevo una brutta considerazione di lei»
Terza seduta: Distacco anche materiale da Simona, in EMDR, «posso prendere tutte le mie cose e far uscire Simona da ogni angolo che me la ricordi. É giusto che ognuno vada per la sua strada. L’amore è un sentimento libero a cui tutti abbiamo diritto» Elaboriamo alcuni ricordi che lo rendono ancora triste e poi augura anche a Simona la felicità che vuole per se stesso. Anticipiamo la chiusura della seduta rispetto al tempo previsto perché il lavoro si rivela concluso prima. Non abbiamo toccato nelle tre sedute l’aspetto erezione o l’impotenza Francesco aveva un blocco “etico”: non riteneva giusto lasciarsi andare alla sua felicità e far soffrire Simona. Il dovere prima di tutto ma non si rendeva conto che da parecchio tempo ormai stavano soffrendo troppo entrambi. Chiudo la seduta dicendogli che il problema per cui si è rivolto a me è stato risolto. È venerdì sera. Il lunedì successivo mi arriva questo messaggio che allego integralmente:
Buongiorno Elvira, sono Francesco , venerdì dopo averla salutata sono andato da Elisa ed abbiamo avuto un rapporto…(meraviglioso). Abbiamo passato insieme da sabato pomeriggio a ieri sera e abbiamo fatto l’amore diverse altre volte senza problemi di sorta…ed è sempre bellissimo…so che ogni volta sarà meglio e vivo finalmente con lei il sesso in maniera sempre più libera e felice. Riguardo la decisione di andare via di casa sono sempre più convinto sia stata la decisione giusta e sono convinto che il tempo lo confermerà. La ringrazio per l’aiuto che mi ha dato e per una “filosofia” che porterò con me per tutta la vita, oggi sono una persona felice. Grazie di tutto, Francesco.