La rivista Lancet Psychiatry: “Superata la fase critica dell’emergenza da Covid 19 ci sarà un altro tipo di pandemia a livello mondiale”.
Secondo il commissario Arcuri in Lombardia il numero dei morti per Covid 19 ha superato di 5 volte quelli della Seconda Guerra Mondiale1.
Nel nord del nostro paese, il Covid 19 ci ha fatto assistere ancor più che altrove a scene dolorose così eccezionali che rimarranno nella nostra memoria a lungo se non addirittura per sempre. Tutto quanto accaduto avrà effetti collaterali sulla nostra psiche.
Questi effetti vanno sotto la definizione di Sindrome da stress post-traumatica.
La pandemia da Covid 19 causerà un altro tipo di pandemia, di natura appunto post-traumatica con sintomi fisici e psicologici che spaziano dall’ansia ai sintomi fisici.
Tali disturbi, se trascurati, possono organizzarsi nella nostra mente e nel nostro corpo configurando vere e proprie malattie fisiche o psicologiche.
La pandemia da Covid 19 ci ha privato di quegli aspetti quotidiani che erano la cornice della nostra identità sia come persone sociali che come esseri umani.
Tutto questo ci ha reso psicologicamente vulnerabili perché non possiamo riorganizzare dentro di noi immagini, conoscenze e scenari trascorsi e futuri in concetti cognitivi affidabili. Non è finita e non finirà con la fine del lockdown e l’ingresso nella fase 2 del Covid 19.
Noi siamo stati bravi si. Ma a giorni passeremo alla fase due del Covid 19. Navigheremo a vista.
La rivista Lancet Psychiatry ha pubblicato un articolo, redatto da 42 esperti mondiali, nel quale vengono individuati otto fattori psicologici sociali ed economici che si renderanno responsabili delle problematiche cui andrà incontro parte della popolazione a seguito degli eventi traumatici causati dal Covid 19.
Si tratterà di persone:
- precedentemente sane con problematiche legate agli eventi traumatici causati dal Coronavirus
- con disturbi psicologici latenti o preesistenti e che vedono il peggiorare della loro condizione precedente
- con sintomi di estraniazione, distacco, stanchezza, svogliatezza, appiattimento emotivo-disinteresse, disturbi del sonno, irritabilità, rabbia, disturbi dell’alimentazione, abuso di sostanze, abuso di internet, abuso di farmaci, disturbi fisici ecc, paure, pensieri sul controllo dei propri pensieri e timori diffusi di grado lieve, medio-lievi e medio-grave.
- con sintomi depressivi gravi e/o idee e pensieri di suicidio
Il picco di questi disturbi lo vedremo tardivamente ma sarà meglio correre ai ripari ancor prima che essi si manifestino o, se presenti, peggiorino, chiedendo al più presto una consulenza psicologica con EMDR per mezzo della quale processeremo il passato fino a oggi come passato predisponendoci con paziente ottimismo a guardare avanti in attesa che tutto si risolva.
Ma senza accumulare ulteriore malessere e forme di ansie inutili. Si può imparare ad accettare anche il tempo poco chiaro che ci aspetta tra esperti un po’ inesperti visti fin qui.